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Calcolo dinamico secondo UNI EN ISO 52016-1:2018


 

 

La maschera è suddivisa in due aree: 1) Calcolo e 2) Risultati.

Nella maschera "Calcolo" vengono elencati, per ciascuna unità immobiliare, le corrispondenti zone impiantistiche  e quindi gli ambienti associati.

Prima di avviare il calcolo, occorre selezionare la modalità di valutazione dei carichi termici e dei fabbisogno energetici secondo due modalità:

- per singolo ambiente (modalità tipica della valutazione dei carichi termici)

- per singola zona (modalità tipica della valutazione dei fabbisogni energetici)

Scelta la modalità di calcolo, la valutazione viene avviata cliccando sul pulsante "Calcola" posto inferiormente.

 

 

 

La scheda "Risultati" è a sua volta suddivisa in tre sezioni che rispecchia le tre logiche previste dalla norma per la determinazione del carico termico e del fabbisogno “ideale” di riscaldamento e raffrescamento:

- Impianto spento, finalizzata alla stima della temperatura operativa in assenza di impianto

- Potenza illimitata , finalizzata alla valutazione dell’utilizzabilità dell’impianto (le cui specifiche non sono note); in questo caso si presuppongono il funzionamento continuo dell’impianto, nessuna  limitazione alla potenza

(“evoluzione libera del sistema”), perdite di energia non recuperabili ed emissione termica esclusivamente convettiva;

- Potenza disponibile, finalizzata, in presenza di un impianto di caratteristiche note, alla valutazione degli effetti di una sua specifica gestione; in questo caso si presuppongono il funzionamento discontinuo dell’impianto,
 
potenza limitata a quella disponibile, perdite di energia recuperabili ed emissione termica sia convettiva che radiativa.

Le grandezze valorizzate e rappresentate graficamente in output sono:

Θe                 = temperatura esterna [°C]

Θmedia,rad   = temperatura media radiante [°C]

Θint,a            = temperatura dell'aria interna [°C]

Θint,op          =  temperatura operante interna [°C]

ΦH,C,ld,un    = potenza da fornire in riscaldamento o da asportare in raffrescamento [W]

 

Nell’ambito del calcolo con potenza "illimitata" la valutazione prescinde da scelte specifiche riguardanti gli impianti tecnici e si presuppone la presenza di un generatore “ideale” in grado di soddisfare l'intero carico

termico richiesto dall'involucro edilizio; si assume, in particolare, che l’impianto operi in regime continuo, che le perdite di energia termica siano recuperabili e che il calore fornito sia di tipo puramente convettivo.

Nel caso di impianto reale invece si adottano le specifiche caratteristiche e le modalità di regolazione degli impianti tecnici effettivamente esistenti (o che si prevede di installare); in questo caso si assume che

l’impianto possa funzionare in regime intermittente, la potenza termica disponibile sia limitata e la frazione convettiva del calore sia funzione della tipologia di impianto di emissione fisicamente presente.

La valutazione con impianto reale permette quindi di valutare una serie di effetti quali ad esempio, la disponibilità di una limitata potenza di riscaldamento o di raffrescamento, la necessità di correggere i set-point di

temperatura (in valore e\o in profilo), la necessità di assumere un valore specifico per la frazione convettiva dell’impianto di riscaldamento o di raffrescamento.

In definitiva con impianto reale o specifico è possibile stimare in che misura, durante i periodi di climatizzazione, la temperatura non ha raggiunto (oppure ha eventualmente superato) il set-point fissato per il

riscaldamento o il raffrescamento, in modo da registrare, a livello di bilancio mensile, il sotto o sovra-riscaldamento (raffrescamento).

Ai fini del calcolo dell’impianto a potenza imposta (impianto reale) si opera sostanzialmente:

- sul valore di potenza effettiva, applicando il valore di potenza desiderata all’interno del menu “Potenze massime disponibili negli ambienti” richiamato dal pulsante “Potenze installate” presente all’interno della

scheda principale del modulo di calcolo dinamico; la potenza installata è esprimibile come valore percentuale rispetto a quella stimata mediante il metodo ASHRAE e si impone cliccando sul pulsante con spunta di

colore verde;

- sui valori delle frazioni convettive degli apporti interni fINT, fH, fC all’interno della scheda “Calcolo dinamico\Carichi interni” di ciascuna zona impiantistica.