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ANALISI ACUSTICA
ARCHIVIO STRUTTURE - Scheda ComposizioneE’ utile premettere che il programma distingue le strutture verticali opache in :
rigido con proprietà fonoassorbenti. L’intercapedine può essere vuota (aria) o riempita di un materiale che sarà caratterizzato da parametri fisico-acustici diversi da quelli che caratterizzano i materiali costituenti le partizioni (in particolar modo dalla resistenza specifica al flusso d’aria Rs [Pa s/m]) .
Questa differenziazione ha influenza sul calcolo dei requisiti acustici passivi; pertanto in corrispondenza della voce Tipologia costruttiva della schermata Dati Generali dell’Archivio Strutture, occorrerà specificare se la parete è singolo o doppio paramento. Nel caso di un solaio/pavimento possiamo distinguere se esso si tratti di un semplice Solaio o di un Solaio/Pavimento galleggiante ovvero dotato di uno strato di materiale anticalpestio.
Pareti
E’ utile premettere che il programma distingue le pareti in:
Questa differenziazione ha influenza sul calcolo dei requisiti acustici passivi; pertanto alla voce Tipologia costruttiva nella schermata Dati generali dell’Elenco Pareti, occorrerà specificare se la parete è a singolo o doppio paramento Nel caso di parete a singolo paramento, la struttura verticale risulta suddivisa in tre porzioni, rispettivamente : - Controparete 1(I), Parete , Controparete 2 (E) per una parete interna - Controparete interna (I), Parete , Controparete esterna (E) per una parete esterna Nel caso di parete esterna esse rappresentano la successione degli strati costituenti della struttura a partire dall’interno e procedendo verso l’esterno.
Nel caso di parete a doppio paramento, la struttura verticale risulta suddivisa in cinque porzioni, rispettivamente : - Controparete 1 (I), Parete 1, Intercapedine (dove si andrà ad inserire lo strato d'aria e\o il materiale fibroso), Parete 2, Controparete 2 (E) per una parete interna - Controparete interna (I), Parete 1, Intercapedine (dove si andrà ad inserire lo strato d'aria e\o il materiale fibroso), Parete 2, Controparete esterna (E) per una parete esterna che globalmente rappresentano la successione degli strati costituenti della struttura a partire dall’interno e procedendo verso l’esterno.
Indicazione a livello di input grafico del lato interno\lato esterno di un divisorio
Nel caso di un divisorio interno in cui: - la controparete risulti applicata solo su di un lato (quindi risulti presente solo all'interno di uno dei due ambienti separati dalla parete ) - le contropareti applicate su entrambi i lati siano di tipologia diversa l'identificazione di un "lato interno" e di un lato "esterno" non è effettuabile secondo l'accezione tipica di una struttura perimetrale e quindi desumibile in automatico in base alla sua collocazione nell'ambito dell'input grafico (in quanto non può avvenire sulla base della naturale distinzione tra ambiente "interno" ed ambiente "esterno") ; in questo specifico caso la convenzione da rispettare viene indicata dall'utente mediante : - l'attivazione della visualizzazione dei "Dettagli orientamento struttura" richiamabile nelle opzioni di visualizzazione della barra laterale "Barra di navigazione" - l'indicazione dell'orientamento della struttura nell'ambito della scheda "Acustica" del pannello Dati estesi" della parete
L'orientamento del divisorio interno viene contrassegnato mediante il simbolo di una freccia; in particolare, la base della freccia (a sua volta identificata da un cerchietto) indica la Controparete 1 (oControparete Interna), la punta della freccia indica la Controparete 2 o Controparete Esterna, rispettando le definizioni previste dalla scheda "Composizione".
All'interno dei dati estesi della struttura, selezionando la voce "Orientamento struttura su muro", viene invertita la direzione di orientamento assegnata, in prima istanza, dal software; tale selezione dev'essere eseguita se la direzione impostata dal software non corrisponde a quella che identifica, nei confronti degli ambienti separati dal divisorio, l'esatta collocazione delle contropareti 1 e 2 (oppure interna od esterna) definita in Archivio Strutture.
Pareti vetrate
Per studiare il caso particolare di pareti vetrate occorre indicare tale tipologia nella maschera Dati generali, selezionando l’apposito check come mostrato nella figura sottostante. A seconda della tipologia costruttiva selezionata, Vetro singolo o Vetrocamera, la maschera Composizione cambierà impostazione similmente a quanto già osservato per le pareti opache. La vetratura è costituita da uno o due vetri (ciascuno dei quali può essere costituito da più strati uguali o diversi, connessi fra loro) separati da un intercapedine. L’intercapedine può essere vuoto (aria) o riempito di un gas. Le prestazioni acustiche delle vetrate vengono riferite alla trasmissione sonora diretta attraverso il vetro. Non tengono pertanto conto della trasmissione sonora che attraversa il telaio o altri elementi. Pertanto, tali prestazioni sono sempre superiori a quelle che caratterizzano l’infisso finito e posto in opera. La norma UNI EN ISO 12354-3 raccomanda di tenere conto dell’influenza del telaio quando il potere fonoisolante della vetrata è superiore ai 37 dB. Qualora il vetro presenti un’intercapedine è necessario specificarlo come Vetrocamera e provvedere ad inserire lo strato d’aria o di gas nell’apposita sezione stratigrafica. Solai e pavimenti
Il programma distingue i solai-pavimenti in:
Questa differenziazione ha influenza sul calcolo dei requisiti acustici passivi; pertanto alla voce Tipologia costruttiva occorre selezionare l’opzione più adatta a descrivere la struttura in esame. A seconda della tipologia prescelta, la maschera di Composizione si modificherà come illustrato nelle seguenti immagini: La scheda di Composizione in questo caso si suddivide nelle sezioni Controsoffitto e Soletta, destinate rispettivamente ad ospitare gli elementi costituenti la controparete (se presente) e la soletta del solaio o pavimento. Il pavimento galleggiante si realizza interponendo uno strato elastico (materiale resiliente) fra la struttura portante (soletta) e la pavimentazione (massetto\rivestimento): tale configurazione rappresenta uno dei sistemi più efficaci al fine del conseguimento di un indice di pressione sonora al calpestio pari o inferiore a 63 dB in opera, come previsto da normativa.
L’area di composizione si modifica in maniera coerente alla configurazione che si deve simulare in questo specifico caso : quindi la scheda Composizione dell’Elenco pareti risulterà suddivisa nelle porzioni Controsoffitto, Soletta, Resiliente, Massetto/Rivestimento. La zona Resiliente è appositamente destinata per ospitare il materiale Resiliente che ricopre il ruolo di strato anticalpestio.
Creazione di una contropareteIl controplaccaggio rappresenta un sistema per incrementare l’isolamento acustico (e spesso anche quello termico) di pareti e soffitti esistenti. Per garantirne la massima efficacia, deve essere caratterizzato dal minor numero
possibile di connessioni rigide verso la parete da
isolare. In NoiseCad, oltre alla creazione di una struttura semplice o base , è prevista la definizione di una struttura composta costituita da una struttura base e da un controplaccaggio (o controparete) applicato alla parete (o un controsoffitto
nel caso di un soffitto). Esso può essere applicato sia ad
una parete singola che ad una parete doppia. Nel caso di controparete singola si procederà all’inserimento degli strati componenti (tipicamente uno strato di cartongesso ed uno strato di materiale fibroso od intercapedine d’aria) nella parte più esterna della stratigrafia (ovvero rappresenteranno i primi strati dall’alto verso il basso nell’area di composizione e i primi strati, procedendo da sinistra verso destra, nella corrispondente rappresentazione grafica) all’interno della sezione denominata Controparete 1(I) dove (I) è riferito al lato interno rispetto all'ambiente da proteggere acusticamente. Inseriti i materiali, se ne specificheranno i relativi spessori : in definitiva la creazione del controplaccaggio avviene con modalità del tutto simile a quella prevista per la definizione della parete base. Nel caso di un divisorio tra ambienti di due unità immobiliari differenti il controplaccaggio può essere applicato su entrambi i lati della parete
In tal caso si procederà all’inserimento dei componenti del controplaccaggio anche nella sezione denominata Controparete 2 (E) dove (E) indica il lato esterno rispetto all'ambiente da proteggere acusticamente. . Spostamento dei materiali tra diverse sezioni stratigraficheQualora si renda necessario spostare un materiale già inserito in una data sezione della stratigrafia in un'altra sezione, sia essa contigua od opposta a quella d origine, occorre procedere in tal modo: - cliccare con il tasto destro sul nome del materiale da spostare - si attiverà il menu contestuale di modifica dei materiali - selezionare la voce corrispondente alla nuova destinazione del materiale ovvero: per le strutture verticali : Sposta in Parete, (Sposta in Parete 1, Sposta in Parete 2), Sposta in Intercapedine, Sposta in Controparete 1(I), Sposta in Controparete 2(E) per le strutture orizzontali : Sposta in Massetto/Rivestimento, Sposta in Resiliente, Sposta in Soletta, Sposta in Controsoffitto
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