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Dati generali e climatici - Fabbisogno energetico edificio
Impostazioni aggiuntive per la verifica dei Criteri Ambientali MinimiLa predisposizione al calcolo finalizzato alle verifiche dei Criteri Ambientali Minimi implica : - la selezione dell'opzione
in corrispondenza della voce "Oggetto " - la selezione dell'opzione "Secondo C.A.M. - Criteri ambientali minimi" in corrispondenza della voce "Verifiche di legge". Il decreto legislativo adottato (in funzione della località di progetto) influenzerà le verifiche dei criteri ambientali in base al tipo di intervento prescelto nel campo successivo. In corrispondenza della voce Tipo di Intervento occorre quindi indicare la tipologia di intervento di cui sarà oggetto il fabbricato. Per la descrizione dettagliata di ciascun intervento si rimanda alla consultazione della corrispondente sezione all'interno della pagina descrivente la predisposizione alle verifiche dei requisiti minimi. In questa sede si rammenta che le verifiche C.A.M. si distinguono a seconda che l'intervento si inquadri come Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione, Ampliamenti di volumi esistenti (Recupero di volumi esistenti precedentemente non climatizzati o cambio di destinazione d'uso) e come Ristrutturazione importanti di I livello, piuttosto che come Ristrutturazione importanti di II livello e Riqualificazioni energetiche. Tipo di Calcolo UNI/TS 11300 : le opzioni sono le seguenti:
Edificio Pubblico: per gli edifici pubblici o ad uso pubblico le quote di integrazione da fonte rinnovabile sono ulteriormente incrementate secondo le disposizioni previste dall'Allegato III del D.L. 199/2021 o dispositivo regionale correlato. Data Presentazione Richiesta titolo : occorre indicare la data di presentazione della richiesta del permesso di costruzione o dell'intervento edilizio previsto su edificio esistente; tale valore consente di discriminare i valori di trasmittanza limite delle strutture edilizie secondo le scadenze temporali fissate dalla normativa legislativa e l'entità delle quote di copertura da fonte rinnovabile da garantire ai sensi del decreto legge 199/2021. Ai fini CAM, le verifiche secondo D.M. 23/06/2022 vengono osservate dal software con data pari o successiva la 04/12/2022 (ovvero la data di entrata in vigore della normativa); una data antecedente imporrà il rispetto delle verifiche secondo il D.M. 11//10/2017 per garantire soprattutto la compatibilità con i vecchi progetti. Edificio sito in zona A D.M. 2 aprile 1968 , n. 1444 : occorre selezionare tale opzione qualora l'immobile sia ubicato nell'ambito di una zona A (zona territoriale omogenea ai sensi dell'art. 2 del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 2 aprile 1968 n. 1444), ovvero in area che rivesta carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale e che, come tale, benefici del dimezzamento delle quote limite di copertura da fonte rinnovabile.
In corrispondenza della sezione "Proprietà termofisiche del terreno" occorre indicare i valori dei parametri. Densità [kg/m3] Capacità termica [J/Kg K] Zona Climatica: impostato automaticamente alla selezione della località di progetto. Irradianza media mensile sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione estiva [W/m2] : tale valore, se superiore a 290 W/m2, impone la necessità di eseguire le verifiche in termini di inerzia termica previste dal Decreto Requisiti Minimi. Temperatura acqua di rete [°C] : per valutazioni di tipo A1 e A 2 la temperatura dell'acqua fredda dev'essere equiparata alla media annuale delle temperature medie mensili dell'aria esterna (secondo UNI 10349-1:2016) della località di progetto, in accordo con il par. 7.1.1 della UNI/TS 11300-2:2019 ; il software esegue in automatico tale valutazione all'atto dell'inserimento della località di progetto. Contesto territoriale: scegliere una delle voci tra "CENTRO URBANO", "PERIFERIA", "CAMPAGNA". Il valore selezionato è utilizzato per il calcolo analitico (secondo UNI EN ISO 13370) del coefficiente di accoppiamento termico in regime stazionario tra l'ambiente interno ed esterno, qualora si abbia un'esposizione controterra di tipo "PAVIMENTO SU SPAZIO AERATO" (permette, in particolare, di definire il fattore di schermatura al vento fw) Altezza di calcolo della superficie calpestabile [m] : tale campo permette d indicare il valore di altezza netta al di sotto del quale interviene l'esclusione automatica della superficie utile di ambienti climatizzati. Esso permette di rispondere alla definizione di superficie utile per la determinazione degli indici di prestazione energetica così come previsto dalla "Modifica dell'Allegato A (ulteriori definizioni) del D.L. 19/08/2005 n. 192" pubblicato con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22/11/2012 (GU n.21 del 25-1-2013). Nello specifico, al punto n.50 dell'allegato A, si definisce la superficie utile come " [.. ] la superficie netta calpestabile dei volumi interessati dalla climatizzazione ove l'altezza sia non minore di 1,50 m e delle proiezioni sul piano orizzontale delle rampe relative ad ogni piano nel caso di scale interne comprese nell'unita immobiliare [..] ". Anno di costruzione : inserire l'anno di costruzione del fabbricato.
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