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Dati di progetto - Impostazioni normative
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| (*) ai sensi dell'art. 2, par. 1, comma m, del D.L. 28/11, per "edificio sottoposto a ristrutturazione rilevante" si intende un edificio che ricade in una delle seguenti categorie: i) edificio esistente avente superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, soggetto a ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l’involucro ii) edificio esistente soggetto a demolizione e ricostruzione anche in manutenzione straordinaria |
Tipo di Calcolo: le opzioni sono le seguenti:
A1: corrisponde alla valutazione Design Rating previsto dalle UNI/TS 11300 ; esso implica l'adozione dei metodi di calcolo analitici in aspetti quali il calcolo dello scambio con ambienti non climatizzati, calcolo della capacità termica, calcolo dello scambio con il terreno, calcolo delle perdite di distribuzione; si applica agli edifici di nuova costruzione, alle porzioni di ampliamento di edifici esistenti, demolizione e ricostruzione, ristrutturazione totale di porzioni di edifici esistenti.
A2: corrisponde alla valutazione Asset Rating previsto dalle UNI/TS 11300; esso implica l'adozione dei metodi di calcolo analitici o, in loro sostituzione, dei metodi forfettari o semplificati, in aspetti quali il calcolo dello scambio con ambienti non climatizzati, calcolo della capacità termica, calcolo dello scambio con il terreno, calcolo delle perdite di distribuzione; si applica agli edifici esistenti.
Edificio sito in Zona A DM 02/04/1968 , n. 1444 : occorre selezionare tale opzione qualora l'immobile sia ubicato nell'ambito di una zona A (zona territoriale omogenea ai sensi dell'art. 2 del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 2 aprile 1968 n. 1444), ovvero in area che rivesta carattere storico, artistico o di particolare pregio paesaggistico.
Tali edifici sono sottoposti anch'essi agli obblighi di integrazione da fonte rinnovabile previsti dall'Allegato III del D.L. 199/2021. Ai sensi dell'Art. 26, commi 2 e 9 del D.L. 199/2021, laddove si evidenzi che il rispetto delle prescrizioni implicherebbe un'alterazione incompatibile con il pregio o l'aspetto dell'immobile, l'indice di prestazione energetica primaria non rinnovabile dell'edificio deve risultare inferiore al valore limite calcolato secondo quanto previsto dall'Allegato III, par. 4, comma 3 del D.L. 199/2021.
Escludi biomassa dal calcolo coperture da fonte rinnovabile : selezionando tale opzione il software escluderà dal computo del fabbisogno di energia primaria la quota parte di energia primaria rinnovabile ascrivibile a generatori a biomassa presenti in progetto che non rispondano ai requisiti fissati da normative nazionali o regionali in termini di emissioni in atmosfera; l'esclusione avviene attribuendo, in automatico, alla biomassa che alimenta i generatori in oggetto un fattore di conversione in energia primaria non rinnovabile pari a 1 ed un fattore di conversione in energia primaria rinnovabile pari a 0, a prescindere dai valori che i due parametri assumono per la medesima biomassa all'interno dell'Archivio Combustibili (che non vengono modificati ma semplicemente ignorati).
A livello nazionale vige il "Piano di azione per il miglioramento della qualità dell'aria" del 4 giugno 2019, in particolare in corrispondenza dell' Ambito d’intervento 4 "Riscaldamento civile" - Azione 1 - Riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalle stufe a biomassa.
Sistema di teleriscaldamento efficiente art.2, comma 2, lettera tt) del D.L. 102/2014 : occorre selezionare tale opzione qualora l'edificio sia servito da un sistema di teleriscaldamento che risulti "efficiente" in base ai criteri fissati dall'art2. comma 2, lettera tt) del D.L. 102/2014 in recepimento della Direttiva UE 2012/27/CE . La dichiarazione di efficienza dev'essere acquisita presso il gestore del servizio di teleriscaldamento.
L'opzione concorre al soddisfacimento dell’obbligo previsto dal punto 2 “Obblighi di utilizzo di impianti a fonti rinnovabili”, comma 1 dell’Allegato III del D.L. 199/2021 in presenza di un sistema di teleriscaldamento che copra l’intero fabbisogno di energia termica per il servizio di riscaldamento, così come previsto dal punto 2, comma 4 del medesimo allegato.
Incentivi fiscali - Riqualificazione edilizia : ponendo il segno di spunta in corrispondenza di tale voce si predispone il software alla stampa della documentazione funzionale alla richiesta presso ENEA delle detrazioni fiscali previste dalle Leggi Finanziarie per gli interventi di riqualificazione energetica.
Edificio Pubblico: per gli edifici pubblici o ad uso pubblico le quote di integrazione da fonte rinnovabile e la potenza elettrica installata per impianti alimentati da fonti rinnovabili sono incrementate secondo quanto previsto dal par. 2, comma 5 dell'Allegato III del D.L. 199/2021 (rispettivamente 65 % e maggiorazione del 10%).
Edificio pubblico posto nella disponibilità di corpi armati in cui vengono in rilievo materiali utilizzati a fini militari (D.L. 199/2021, art. 26, comma 10): con tale opzione si attiva l'esclusione dall'obbligo di copertura da fonte rinnovabile secondo i requisiti fissati dal D.L. 199/2021 (per richieste del titolo abilitativo effettuate a partire dal 13/06/2022) nei confronti di strutture per le quali l'installazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili è incompatibile con specifiche esigenze di deposito e custodia di materiale militare.
Edificio destinato a soddisfare esigenze meramente temporanee (D.L. 199/2021, art. 26, comma 3) : con tale opzione si attiva l'esclusione dall'obbligo di copertura da fonte rinnovabile secondo i requisiti fissati dal D.L. 199/2021 (per richieste del titolo abilitativo effettuate a partire dal 13/06/2022) nei confronti di edifici destinati a soddisfare esigenze con limitato orizzonte temporale (es: strutture fieristiche, sanitarie, sportive, legate ad eventi temporanei). Non si applica nell'ambito dell'applicazione del D.L. 28/2011 (ovvero per richieste del titolo abilitativo effettuate sino al 12/06/2022).
Ecobonus 2020 (Superbonus) : l'opzione consente:
- il recepimento dei valori di trasmittanza massimi consentiti per l’accesso alle detrazioni del 110 % in conformità con l’allegato E del Decreto attuativo del MISE del 06/08/2020 per interventi di isolamento di strutture opache e sostituzione di serramenti. I valori in oggetto vengono adottati in Archivio Strutture, nell’ambito delle verifiche a video di Legge 10 e nelle pertinenti relazioni tecniche;
- il recepimento dei coefficienti di prestazione minimi per pompe di calore consentiti per l’accesso alle detrazioni del 110 % in conformità con l’allegato F del Decreto attuativo del MISE del 06/08/2020 per interventi di sostituzione di generatore; I valori in oggetto vengono adottati nelle pertinenti relazioni tecniche.
N.B.: tali valori vengono assunti selezionando l’opzione “Ecobonus 2020 (Superbonus)”presente all’interno della maschera dei Dati di progetto, sezione “Fabbisogno energetico edificio”. Se viene caricato un file per cui sia stata già selezionata in precedenza l’opzione “Superbonus” all’interno del modulo di Diagnosi energetica, essa viene automaticamente acquisita anche nei Dati di progetto.
Edificio di proprietà di ONLUS, ODV o APS : tale opzione consente di estendere l'applicazione degli incentivi fiscali previsti dalla disciplina dell'Ecobonus 2020 (Superbonus) ad immobili di qualsiasi destinazione d'uso di proprietà di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ON-LUS), di organizzazioni di volontariato (ODV) e di associazioni di promozione sociale (APS), in recepimento di quanto previsto dalla Circolare 30/E dell’Agenzia delle Entrate.
Richiesta del pertinente titolo edilizio presentata :occorre indicare la data di richiesta del permesso di costruzione; tale valore consente di discriminare i valori di trasmittanza limite delle strutture edilizie secondo le scadenze temporali fissate dalla normativa legislativa e l'entità delle quote di copertura da fonte rinnovabile da garantire:
1) ai sensi dell'Allegato III del Decreto nr. 28 del 03/03/2011 sino al 12/06/2022
2) ai sensi dell'Allegato III del Decreto nr. 199 del 08/11/2021 a partire dal 13/06/2022 e sino al 30/09/2022
3) ai sensi del DPP 11-68 /2022 a partire dal 01/10/2022
Capacità termica del terreno [J/Kg K] : digitare il valore di capacità termica del terreno
Densità del terreno [Kg/m3] : digitare il valore della densità del terreno
Zona Climatica: viene impostata automaticamente alla selezione della località di progetto.
| N.B: in base al D.M. 6 ottobre 1997 (Gazz. Uff. 16 ottobre 1997, n. 242), nel contesto del comune di Trento è attribuita la zona climatica F alle porzioni edificate aventi quota superiore a m. 431 s.l.m., per le restanti la zona climatica da attribuire è la E. Nel database interno del software ogni comune presenta la zona climatica riferita all'altitudine della casa comunale; per il comune di Trento essa è posta a 194 m. s.l.m. per cui, in base al decreto ministeriale suindicato, risulta in zona climatica E. Laddove si debba elaborare un progetto in cui l'immobile è collocato ad un'altitudine superiore a 431 m. s.l.m., all'interno del menu "Dati climatici" occorre : - caricare il comune di Trento in Archivio Progetto dall'Archivio Mc4 - modificare i dati del comune di Trento in modo da sostituirvi l’altitudine della casa comunale con quella dell'immobile e quindi assegnarvi i gradi giorno che configurano l’appartenenza alla zona climatica F ovvero il valore 3001. La zona climatica F verrà attribuita in automatico al variare dei gradi giorno. |
Temperatura acqua di rete [°C] : per valutazioni di tipo A1 e A 2 la temperatura dell'acqua fredda dev'essere equiparata alla media annuale delle temperature medie mensili dell'aria esterna (secondo UNI 10349-1:2016) della località di progetto, in accordo con il par. 7.1.1 della UNI/TS 11300-2:2019 ; il software esegue in automatico tale valutazione all'atto dell'inserimento della località di progetto.
Irradianza media mensile [W/m2] : tale valore, se superiore a 290 W/m2, impone la necessità di eseguire le verifiche in termini di inerzia termica previste dal Decreto Requisiti Minimi.
Contesto territoriale: scegliere una delle voci tra "CENTRO URBANO", "PERIFERIA", "CAMPAGNA". Il valore selezionato è utilizzato per il calcolo analitico (secondo UNI EN ISO 13370) del coefficiente di accoppiamento termico in regime stazionario tra l'ambiente interno ed esterno, qualora si abbia un'esposizione controterra di tipo "PAVIMENTO SU SPAZIO AERATO" (permette, in particolare, di definire il fattore di schermatura al vento fw)
Altezza esclusione Sup calpestabile [m] : tale campo permette d indicare il valore di altezza netta al di sotto del quale interviene l'esclusione automatica della superficie utile di ambienti climatizzati. Esso permette di rispondere alla definizione di superficie utile per la determinazione degli indici di prestazione energetica così come previsto dalla "Modifica dell'Allegato A (ulteriori definizioni) del D.L. 19/08/2005 n. 192" pubblicato con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22/11/2012 (GU n.21 del 25-1-2013). Nello specifico, al punto n.50 dell'allegato A, si definisce la superficie utile come " [.. ] la superficie netta calpestabile dei volumi interessati dalla climatizzazione ove l'altezza sia non minore di 1,50 m e delle proiezioni sul piano orizzontale delle rampe relative ad ogni piano nel caso di scale interne comprese nell'unita immobiliare [..] ".
Anno di costruzione : inserire l'anno di costruzione del fabbricato.
Per gli edifici il cui progetto prevede inizialmente la classe A+ o A, o per i quali sia comunque stata raggiunta la classe A+ o A, ai fini della certificazione energetica dell’edificio come realizzato, è obbligatorio misurare la permeabilità dell’involucro edilizio all’aria. La verifica di tenuta all’aria tramite blower door test, metodo che permette di valutare il flusso di ricambio dell’aria dell’involucro edilizio, deve essere effettuata secondo UNI EN 13829 metodo A (prova di edificio in uso).
Il valore massimo nel numero di ricambi orari del volume d'aria (n50lim) da rispettare è indicato in prospetto.
| n50lim | |||||||
| fino al 31 dicembre 2015 | dal 1 gennaio 2016 | dal 1 gennaio 2019 | |||||
| classe energetica | valore limite | limite penalizzazione consentita * | valore limite | limite penalizzazione consentita * | valore limite | limite penalizzazione consentita per nuove costruzioni e demolizione e ricostruzione* |
limite penalizzazione consentita per ristrutturazioni importanti di I livello ed ampliamenti * |
| A+ | 1,5 | 2,5 | 1,0 | 2.0 | 0,6 | 1,5 | 2,0 |
| A | 1,5 | 2,5 | 1,0 | 2,0 | 2,5 |
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In caso di superamento del valore di n50lim indicato in tabella ed entro il valore limite di penalizzazione ammesso indicato nelle colonne asteriscate, ferma restando la possibilità di intervenire sull’edificio al fine di ricondurre il parametro sotto il valore limite, il fabbisogno energetico dell’edificio EPclasse definito ai fini della classificazione energetica deve essere così ridefinito:
per gli edifici appartenenti alla categoria E.1 ai sensi del d.P.R. 412/1993:
| EPclasse effettivo = EPclasse progetto + (n50BDT - n50lim) · 5 | [kWh/(m2 anno)] |
per gli edifici appartenenti alle altre categorie:
| EPclasse effettivo = EPclasse progetto + (n50BDT - n50lim) · 1,7 | [kWh/(m3 anno)] |
Si assume che il valore di n50 BDT deve essere arrotondato al primo decimale, per difetto.
Il superamento dei valori massimi dell’indice n50lim, con conseguente incremento dell’indice EPclasse progetto secondo la formula sopra riportata, è consentito nel rispetto dei limiti indicati nelle colonne asteriscate. Qualora il test rilevi un valore di n50 superiore anche al limite di penalizzazione consentito, è fatto obbligo intervenire sui vari elementi della costruzione al fine di ricondurre tale indice al di sotto dei tetti limite massimi previsti. Se ricorre questa fattispecie, il blower door test deve essere rieseguito.
Il software effettua una verifica sul valore di n50BDT inserito in progetto e restituisce dei warning qualora si abbia un superamento dei valori limite. Il valore di n50BDT deve essere inserito in corrispondenza dei dati dell'unità immobiliare.